Ludwig van Beethoven
Sinfonia N.9 in re minore per soli, coro e orchestra, Op. 125 “Corale”
Ludwig van Beethoven
Aperia della Reggia di Caserta
Direttore | Juraj Valčuha
Soprano | Ainhoa Arteta
Mezzosoprano | Julia Gertseva
Tenore | Saimir Pirgu
Basso | Goran Jurić
Maestro del Coro | Marco Faelli
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
La Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l’ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger.
Il quarto tempo contiene una versione musicata dell’ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici.
La Nona Sinfonia apparve subito come un capolavoro rivoluzionario, non solo per la presenza delle voci e del coro, ma perché metteva in crisi il concetto stesso di “Sinfonia”. Oltre che una sintesi di tutto ciò che era stato fino ad allora sperimentato e acquisito nel genere sinfonico, dalla forma-sonata al Lied, dalle Variazioni allo stile fugato, la Nona è anche una grandiosa architettura sonora nella quale Beethoven fa convivere altri generi musicali: lo stile operistico, la musica militare, gli esotismi «alla turca», la scrittura polifonica tipica della musica sacra. Elementi eterogenei che compongono un organismo unitario, ricco di invenzioni timbriche e di finezze ritmiche e metriche (come le soluzioni poliritmiche del primo movimento o i raggruppamenti alternativamente a tre e a quattro battute dello Scherzo), e caratterizzato da continui impulsi dinamici che imprimono un’energia inesauribile al concatenamento delle figure musicali.
E’ la sinfonia che contiene la celeberrima Ode alla Gioia, inno ufficiale dell’Unione europea. Uno straordinario connubio di musica potente e versi ispirati che allargano l’orizzonte delle relazioni umane in un tempo nel quale sono sempre più lancinanti le divisioni culturali, politiche, religiose
